+39 0721 535725 info@giordanoconsulting.it

Finanziamenti fino a 25.000 euro: avvio delle istruttorie

Dopo l’autorizzazione UE all’erogazione di finanziamenti da parte delle banche a sostegno di imprese e lavoratori autonomi, introdotti dal cd. decreto “Liquidità” (D.L. 8 aprile 2020, n. 23), è stata avviata la fase operativa: è stato, infatti, pubblicato il modulo da presentare alla banca o al Confidi, anche a mezzo mail ordinaria, per accedere al Fondo di garanzia a favore delle PMI, istituito con legge 23 dicembre 1996, n. 662.

Le condizioni da autocertificare vanno analizzate attentamente, per non rischiare di sottoscrivere con leggerezza dei finanziamenti che poi, in futuro, non potranno essere onorati.

Va detto che l’aiuto di Stato è mediato dalle banche. Non si tratta, nella realtà, di finanziamenti erogati dallo Stato, ma di forme di garanzie statali su finanziamenti erogati dal sistema bancario, per il tramite di SACE s.p.a. e del Fondo centrale di garanzia PMI.

 

EFFETTUA L’ACCESSO E CONTINUA LA LETTURA

Per continuare a leggere l’articolo e la documentazione correlata, ti preghiamo di accedere all’area riservata ai clienti facendo click sul seguente link: https://serviziweb.datev.it/wa

 

Credito d’imposta sanificazione ambienti di lavoro

Il Decreto “Liquidità”, tra le altre novità, prevede l’estensione del credito d’imposta determinato sulle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro. Vengono incluse quelle relative all’acquisto di dispositivi di protezione individuale.

Il procrastinarsi dell’emergenza epidemiologica Covid-19, considerando anche la possibilità di apertura di parte delle attività prima sospese, ha indotto il legislatore a prendere in considerazione anche altre tipologie di spese al fine di salvaguardare la salute dei cittadini/consumatori finali.

Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus Covid-19, l’art. 64 del D.L. n. 18/2020, stabilisce che ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

 

EFFETTUA L’ACCESSO E CONTINUA LA LETTURA

Per continuare a leggere l’articolo e la documentazione correlata, ti preghiamo di accedere all’area riservata ai clienti facendo click sul seguente link: https://serviziweb.datev.it/wa

 

Locazioni ad uso commerciale e Coronavirus

L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus ha imposto la chiusura totale di tutte le attività, ad eccezione di quelle che garantiscono i servizi essenziali. Improvvisamente, il reddito delle attività costrette a chiudere è stato azzerato, ma le spese di gestione delle medesime continuano ad esistere, in primis, l’obbligazione del pagamento del canone di locazione degli immobili nei quali l’attività commerciale, industriale o professionale si svolgeva.

Il decreto “Cura Italia” (D.L. 17 marzo 2020, n. 18) non ha stabilito nessuna misura diretta che possa evitare ai conduttori delle attività commerciali di pagare i canoni di locazione dei locali adibiti ad attività produttive in scadenza.

Il riconoscimento del credito d’imposta previsto dal decreto “Cura Italia” non potrà impedire, per chi oggi ha entrate zero, l’inadempienza del pagamento del canone con le conseguenze del caso.

Le soluzioni più efficaci e dirette possono scaturire da un’analisi delle norme del codice civile e dalla normativa in tema di locazioni diverse dall’uso abitativo.

 

EFFETTUA L’ACCESSO E CONTINUA LA LETTURA

Per continuare a leggere l’articolo e la documentazione correlata, ti preghiamo di accedere all’area riservata ai clienti facendo click sul seguente link: https://serviziweb.datev.it/wa