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CREDITO D’IMPOSTA PER I CANONI DI LOCAZIONE

All’art. 28 del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34) è disciplinato il credito d’imposta per le locazioni ad uso non abitativo.

La norma dispone, in particolare, che alle imprese e professionisti con ricavi inferiori ai 5 milioni di euro spetta un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione, leasing o concessione di immobili non abitativi destinati all’attività, relativamente alla parte commisurata ai mesi di marzo, aprile e maggio effettivamente pagata nel corso dell’anno 2020.

La fruizione del credito spetta ai soggetti che hanno subito, mese per mese, una diminuzione del fatturato di almeno il 50% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Con l’istituzione del codice tributo 6920 “Credito d’imposta canoni di locazione leasing, concessione o affitto d’azienda – art. 28 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34” (istituito con la Risoluzione n. 32/E del 6 giugno 2020) e le prime istruzioni operative divulgate a mezzo della Circolare n. 14/E del 6 giugno 2020, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera all’utilizzo in compensazione del credito d’imposta previsto dall’art. 28 del decreto “Rilancio” per la generalità dei piccoli operatori economici colpiti dagli effetti negativi delle misure anti COVID-19.

 

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO ex Art.25, D.L. 34/2020 (decreto “Rilancio”)

premessa

Dopo la pubblicazione del modello per la presentazione dell’istanza, con le relative istruzioni, approvato con il Provvedimento n. 230439/2020 , con la Circolare 13 giugno 2020, n. 15/E , l’Agenzia delle Entrate ha fornito anche i chiarimenti di carattere interpretativo e di indirizzo operativo in merito all’art. 25 del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34), che introduce la possibilità per i soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza Covid-19 di ottenere contributi a fondo perduto.

Nel documento di prassi vengono delineati i passaggi da seguire e le condizioni da verificare per accedere al contributo, che vengono qui riepilogati, con particolare attenzione alla delimitazione dell’ambito soggettivo e delle procedure previste ai fini dell’accesso alla misura e ricordando altresì che da oggi, 15 giugno 2020, è possibile la presentazione dell’istanza.

 

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